Si definisce “Sardex-entusiasta” Daniele Sardu, il titolare di Movida, ristorante panoramico sui bastioni di Alghero.

Nel Circuito da quasi 4 anni, l’imprenditore è entrato nel network «con molta curiosità e alcune perplessità, ma convinto dalla filosofia dell’idea; ricordo che valutai che nella peggiore delle ipotesi il costo d’ingresso sostenuto l’avrei attribuito al budget pubblicitario, perché in ogni caso era un veicolo promozionale. Non fu così, e in ogni caso potrei definirlo in assoluto la miglior spesa in promozione che ho mai sostenuto».

Fin dagli inizi Sardu ha avuto riscontri positivi scambiando beni e servizi con gli altri associati. I vantaggi «sono indubbi-  dichiara il titolare di Movida – e insiti nell’appartenere a un circuito virtuoso di sviluppo e protezione dell’economia locale. Inoltre, abbiamo avuto modo di conoscere fasce di clientela che statisticamente probabilmente non ci avrebbe mai raggiunto».

Il settore di riferimento per le operazioni in crediti all’interno del Circuito è senz’altro quello della ristorazione: «Usiamo i crediti per tutto ciò che è legato all’attività: paghiamo i vini, il pane, il caffè ma anche servizi informatici, tipografici, di igiene e forniture alberghiere». I sardex vengono spesi inoltre nella quotidianità e per le attività ricreative «per la palestra, articoli di abbigliamento e sportivi, assistenza e manutenzione auto, riscaldamento e via discorrendo».

Cos’è Sardex in definitiva? Sardu non ha dubbi: «Un commercio solidale e sociale che si basa sull’amore per la propria terra, con effetti positivi che vanno ben oltre l’immediato».

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