Agenzia di viaggi Incantos: col Trenino Verde alla scoperta delle meraviglie incontaminate dell'Isola

“Come un vecchio saggio zen il Trenino Verde ci porta a meditare, inconsapevolmente, in un lungo percorso cerimoniale fra altari secolari e statue naturali scolpite da Afrodite: lasciandoci muti, meravigliati, come dei bimbi a cui sono state consegnate per sempre le chiavi del Tempo.”

Mi pare ancora di sentire quel lieve vento che, come sospinto da un qualche spirito benigno – dall’anima stessa della natura che seducente si denuda e ci invita, sospirando, a respirarne appieno il profumo – carezzare dolcemente i miei sensi in un incantevole sogno di libertà e di pace.

Mi pare ancora di vedere gli spazi aperti, le lunghe e verdi distese col loro lento e quieto brucare – dove il tempo viene scandito dalla placida e consueta camminata del sole – e l’orizzonte, lontano, invitare i nostri occhi al sogno, accompagnandoci verso l’antica idea dell’infinito e dell’ eterno.

Come un Dio, la Sardegna risorge con quel potere che solo la natura incontaminata detiene: un potere antico, un divino narrare, prosa inconfondibile e perfetta, musica fatta di silenzi, canti e d’innumerevoli colori.

L’agenzia di viaggi Incantos, iscritta al Circuito di Credito Commerciale Sardex.net, vi invita a percorrere questo viaggio alla riscoperta delle Meraviglie incontaminate dell’Isola ed al contempo di noi stessi, di quel mondo “illimitato” dove nessun muro si frappone fra il nostro sguardo ed il nostro “divenire” .

Magia di sconfinate distese, quanto il mare all’orizzonte…

Ma viaggiare col Trenino Verde è anche un viaggio alla riscoperta del nostro passato, là dove affondano le nostre radici, là, nella libertà e nella natura che tutto il mondo c’invidia: levandoci di dosso per un paio d’ore quegli occhiali giornalieri che ci rendono spesso miopi, chiusi nelle nostre città disordinate e frenetiche, nei nostri lavori non più scanditi dal lento orbitare del sole o dal cheto susseguirsi delle stagioni ma famelici, bramosi di consumare il nostro tempo fino all’osso, senza possibilità di quiete e di ristoro.

Come un vecchio saggio zen il Trenino Verde ci porta a meditare, inconsapevolmente, in un lungo percorso cerimoniale fra altari secolari e statue naturali scolpite da Afrodite: lasciandoci muti, meravigliati, come dei bimbi a cui sono state consegnate per sempre le chiavi del Tempo.

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