Se il maggior vantaggio delle aziende iscritte al circuito è quello di acquisire nuovi clienti, per i dipendenti è spesso e volentieri quello di scoprire posti e locali nuovi dove passare il proprio tempo libero, da soli o meglio, in compagnia. Passare una serata da Zupposofia è qualcosa che fa incontrare magia e spontanea raffinatezza. Un luogo dove il tempo non pesa e viene sospeso, dove non c’è wi-fi. Un’atmosfera intima e delicata. Un modo nuovo di assaporare il cibo, dove c’è cura del tempo e per il tempo.
“L’intenzione non è quella di farvi mangiare di corsa ma smettere di farvi correre per mangiare”, è il motto del ristorante Zupposofia in via Farina a Cagliari. Abbiamo incontrato il titolare, Luca Farina, che ha deciso di iscrivere la sua attività al circuito Sardex.net.
Luca, come nasce Zupposofia?
“Zupposofia si ispira a all’antroposofia, la scienza dello spirito coniata da un filosofo dei primi del ‘900, Rudolf Steiner, che aveva studiato campi così vasti come la medicina, l’agricoltura e la biodinamica, quest’ultima un livello più avanzato del biologico. Questo luogo nasce dalle mie letture e dalle mie passioni per tutto ciò che è sano come alimentazione. Il nome Zupposofia è bello quanto fuorviante, perché non prepariamo e serviamo solo zuppe, anzi, in estate non ne facciamo proprio! Proponiamo invece una versione di cibo crudo e un’altra di cibo cotto e fresco, anche da asporto con i nostri contenitori green. Ogni settimana inoltre ci ispiriamo ad altre cucine, anche a quelle orientali e sperimentiamo piatti scegliendo rigorosamente prodotti locali e genuini. I nostri fornitori, ugualmente, sono assolutamente locali, ma c’è di più. Cerchiamo di andare oltre il certificato. Siamo selettivi perché la nostra idea è quella di nutrire al di là del cibo.
Offriamo una cucina basata su prodotti biologici e biodinamici studiata e calibrata per fornire un sano ed equilibrato apporto nutrizionale, in un ambiente caratterizzato dalla spontaneità e autenticità delle persone che vi accolgono.
“Stiamo infatti attenti anche nella scelta del personale“, continua Luca, “Abbiamo avuto con noi un architetto e una studentessa universitaria, è come ospitarli a casa. I ragazzi non devono portare quattro piatti per volta, l’importante è l’accoglienza e mangiare bene, non riempirsi la pancia!”
E a proposito del circuito:
Sardex.net fa parte della nostra filosofia, sarda e sana. Il circuito è stato un valore aggiunto. Noi i crediti li spendiamo molto velocemente perché i nostri fornitori ci permettono di riutilizzarli subito.
Il tempo è passato anche da Zupposofia. Mi accorgo di avere il cellulare solo frugando dentro la borsa una volta uscita dal locale. Rientro a casa per niente appesantita e con un sapore dolce e raffinato non tanto in bocca quanto nella mente. Tornerò presto.