Massimiliano Sechi è stato il mio compagno di scuola delle medie e delle superiori. Con lui avevamo iniziato a scoprire le prime funzioni del computer, oltre a solitario e spider. Erano gli anni ’90 e la tecnologia non aveva ancora invaso le nostre vite. Lui sapeva già tutto e giocava ai videogiochi ed era fortissimo. A volte durante la ricreazione ci fermavamo con lui in classe e lo osservavamo stupiti digitare veloce sulla tastiera senza guardare i tasti. Nell’ora di educazione fisica giocavamo a calcio seduti e ci divertivamo. Eravamo tutti impacciati tranne lui.

Poi capita, che ci si perde di vista. Ho ritrovato il nome di Massimiliano sul giornale, qualche tempo fa, perché ha raggiunto primati mondiali nel mondo dei videogiochi diventando anche testimonial di GEC (Giochi Elettronici Competitivi).

Nel suo sito si legge che a seguito di quell’esperienza ha deciso “di fondare un progetto chiamato The Handless Gamer, il quale ha come scopo principale quello di dimostrare come, nonostante la mancanza di tre arti, si possa condurre una vita normale e allo stesso tempo si possano seguire le proprie passioni, superando ogni ostacolo.” Massimiliano ha quindi aperto un canale Youtube in inglese, per dimostrare che nonostante la disabilità si possono raggiungere grandi traguardi.

I videogiochi sono sempre stati la mia passione, solo dopo mi sono accorto che potessero diventare un trampolino di lancio per la mia carriera.

<<Una volta che ho visto che nel canale youtube i miei contenuti diventavano virali, uno sponsor americano mi ha contattato per fare un video su di me in inglese, che ha avuto più di 400mila visualizzazioni su Youtube. Poi ho scelto di aprire una pagina Facebook in italiano, ho iniziato a studiare PNL e coaching, ho ideato la campagna No Excuses e destinato la raccolta fondi a Save The Children, sfruttando la mia esperienza per aiutare gli altri ad uscire dalle difficoltà e a non trovare scuse per non fare o dire qualcosa. Le difficoltà sono costanti ma mi sono accorto che potevo dare uno scopo alla mia vita uscendo fuori, dando un messaggio, raccontando chi sono e le difficoltà da cui sono uscito>>.

<<Adesso sono diventato un motivatore a livello internazionale e continuo ad aiutare persone ed aziende tramite il coaching. Sono inoltre testimonial per Quantum, che ha costruito I-Level, la carrozzina che permette di alzarmi e stare allo stesso livello delle persone con cui parlo. Inoltre sto costituendo una ONLUS che ha come fine quello di prendere dei cani dai canili per farli addestrare con persone che hanno difficoltà e disabilità. La mia vita è cambiata completamente. Vivo a Roma per lavoro ma torno spesso a Sassari, la mia città. A febbraio ho aperto una pagina Facebook, che attualmente è seguita da ben 65mila persone. La cosa bella è che non è una pagina dove le persone mettono solo ‘mi piace’, c’è un dialogo e un’interazione continua e mi scrivono in tantissimi. Una grande soddisfazione è stata quella di far capire alle persone che se posso riuscire io, possono riuscire anche loro. Non mi aspettavo nel giro di un anno di diventare così popolare, ma se fai un qualcosa per dare qualcosa agli altri la gente se ne accorge, e in un periodo di crisi come questo c’è sempre bisogno di trovare qualcuno che trovi soluzioni. E ciò che faccio ogni giorno è ciò che mi rende felice, non ho motivazione migliore per affrontare la vita di ogni giorno>>.

Massimiliano Sechi è stato il mio compagno di scuola delle medie e delle superiori. Ritrovo adesso un uomo che non smette di sorridere e che ha migliorato il suo public speaking e levigato il suo accento. Una persona che è riuscita a scavare dentro di sé come pochi e con una forza di volontà non comune, e che ha dato l’unica risposta possibile alla felicità. Sembra facile o quasi scontato, ma richiede tanto coraggio e consapevolezza, saper essere se stessi.

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