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La Libreria Cocco tra storia e futuro

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Raccontare la libreria Cocco è come raccontare una parte della storia di Cagliari, ma soprattutto significa raccontare la storia di tre generazioni. E come tutte le storie, inizia con un sogno. Quello di Giovanni Cocco, primo di nove figli, era di portare la cultura in tutta l’isola. Se la libreria Cocco è nata, nel 1929, è per merito suo.

Subito dopo la maturità classica, Giovanni Cocco apre il primo negozio, una rivendita di libri universitari, professionali e di narrativa, in piazza Yenne. Anche una delle librerie storiche del capoluogo sardo, però, conoscerà gli effetti della guerra. Durante la seconda guerra mondiale Cagliari è una delle città più bombardate e la libreria Cocco non viene risparmiata. Giovanni Cocco riesce a salvare qualche libro e si rifugia a Sinnai. Alla fine della guerra, insieme al fratello Antonio, non rinuncia al suo sogno. Aprono la storica, prima vera e propria libreria di via Manno negli anni ’40, che avrà molta fortuna, figlia anche del boom economico che contraddistinguerà gli anni successivi.

La libreria Cocco inizia subito a fare da rappresentanza per la Sardegna delle maggiori case editrici scolastiche e di Giuffrè, leader del settore giuridico. Negli anni ’50 nascono l’agenzia scolastica Cocco, l’agenzia Giuffrè e la casa editrice La Zattera, diventando un importante punto di riferimento nella distribuzione libraria in tutta la Sardegna delle principali case editrici scolastiche e delle edizioni Giuffrè.

Nel 1972 in via Carlo Felice i due fratelli Cocco aprono un secondo punto vendita. I figli di Giovanni Cocco continuano a posteriori l’attività paterna, diventano i titolari delle librerie di via Manno e piazza Yenne, mentre un’altra libreria vede la luce in piazza Repubblica.

Il nipote di Giovanni, Alessandro, è oggi il titolare della Libreria Cocco, sita in via Tuveri, in cui vi lavora con la sua compagna Federica.

“Nel 2012”, confida Alessandro, “ho realizzato un sogno che avevo da quando ero piccolo, ovvero quello di aprire la libreria di famiglia onorando ben 90 anni di storia. Nel 2015 ho invece riaperto la casa editrice La Zattera (attualmente distribuita in tutte le librerie della Sardegna e da quest’anno lo sarà anche a livello nazionale), alla quale collaborano Rinaldo Crespi (grafico), Giovanna Uccheddu (editor), e Giancarlo Polizza, il quale distribuisce libri in tutta la Sardegna da ben 53 anni. L’ho fatto perché mi considero un imprenditore appassionato di imprenditoria. Per me il libro è solo uno dei tanti mezzi per fare cultura, infatti in libreria organizziamo una grande varietà di eventi, dagli aperinsardex agli aperitivi con l’autore fino a spettacoli di illusionismo. Ospitiamo poi mostre artistiche e organizziamo tour letterari, tra i quali un divertente e suggestivo tour dei fantasmi in occasione della presentazione del libro Cagliari esoterica.”

L’entrata nel Circuito Sardex.net segue la filosofia d’impresa di Alessandro. “Nel 2013 ho iniziato a osservare il Circuito. Notavo che più passava il tempo e più aumentava il numero di iscritti e di transazioni. Era un’attività che non poteva che crescere, oltre che un’eccellenza sarda. Sardex.net mi ha permesso di collaborare con imprenditori che investono in Sardegna e di avere clienti che altrimenti non avrei mai avuto. Come utilizzo i crediti? Li reinvesto, principalmente organizzando corsi di formazione e promuovendo eventi. Una parte dei sardex è poi dedicata alle spese personali. La parte che più mi piace del Circuito”, chiosa Alessandro, “è l’aver conosciuto realtà imprenditoriali selezionate, persone che hanno un progetto e lo portano avanti, con le quali abbiamo instaurato dei sinceri rapporti di amicizia. Mi piace citare Emanuele Casula di Nurachic e Stefano Lai di Enò (coi quali abbiamo organizzato un aperinsardex con delle iniziative commerciali in negozio), Diego Cabras di IPQ Associati, Stefano Rolla di Gioiellera Rolla, Maurizio Figus di TopOnes, Maria Aurora Cocco e Alessandro Matteu dello Studio Archide, quest’ultimi iscritti da pochissimo ma già presenti alle iniziative e con i quali stringeremo presto rapporti collaborativi.”

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