Sarebbe addirittura riduttivo menzionare gli invitati d’eccezione della 7° edizione del festival Leggendo Metropolitano. Quest’anno Cagliari ospiterà, nell’arco di quattro giorni, non solo grandi autori come Vinicio Capossela e premi Nobel del calibro di Aaron Ciechanover e Jeremy Rifkin, ma anche una serie di eventi collaterali e laboratori, anche per bambini, che dimostrano la vivacità e la qualità di una rassegna culturale che apre ufficialmente la stagione estiva dei festival in Sardegna.
“Leggendo Metropolitano è il frutto di un processo di partecipazione collettiva che coinvolge anche gli imprenditori”, ha detto Barbara Argiolas, assessore alle politiche per lo sviluppo economico e turistico del comune di Cagliari, nella conferenza stampa di presentazione del Festival, dove sono intervenuti anche Enrica Puggioni, assessore alla cultura del comune di Cagliari, e il direttore artistico del festival, Saverio Gaeta.
Quest’anno il tema del Festival internazionale di letteratura, organizzato dall’associazione Prohairesis, è il vento che aspettiamo, il presente e il futuro, il disorientamento delle nuove generazioni, i cambiamenti del mondo del lavoro, il dramma della migrazione e il tema dell’inclusione, i conflitti, di diverse entità e natura.
L’attesa è lunga.
Da anni – per alcuni giovani, tutta una vita! – ormai attendiamo, più o meno passivamente, che qualcosa cambi.
“Abbiamo bisogno di uno scatto, di reagire. Dovrebbe esserci”, secondo Gaeta, “più cultura, cura e responsabilità nelle parole. Non vorrei, come diceva Pistorini, che fossimo una generazione di sprecati. Leggendo Metropolitano è un festival che vuole creare conoscenza e reazione”. Con questo spirito Enrica Puggioni ha sottolineato che “il vento non solo si aspetta, ma lo si crea, e mi fa piacere che il festival si svolga anche nelle strade e nelle trame di Castello”.
Gli scenari del Festival, infatti, interesseranno il Bastione Santa Croce, dove si aprirà il festival il 4 giugno alle 19:00 con un incontro con Diego Fusaro dal titolo Riprendiamoci il presente. Ereditare Antonio Gramsci, il Chiostro della Facoltà di Architettura e Piazza Palazzo.
Il programma completo a questo link.