Il sughero mostra tutte le sue infinite qualità e, grazie alla ricerca ed all’innovazione, si riscopre un materiale eccezionale per innumerevoli varietà di applicazioni che vanno dai pannelli isolanti termoacustici, usati principalmente in edilizia, ad oggetti d’uso comune come gli occhiali.
Il sughero è sempre stato un materiale molto usato ed estremamente affascinante, capace di smuovere ricordi d’infanzia in tutti i bambini della Sardegna: sarà per la sua strana leggerezza rispetto alla massa, alla capacità di galleggiare od all’uso che le nonne ne facevano anche per abbellire il presepe nel periodo del Natale, ma certamente è una di quelle meraviglie naturali che hanno e che continuano a lasciare il segno nel tempo.
Dopo una lieve crisi derivata dalla concorrenza di materiali artificiali riprende nuova vita grazie all’innovazione nel campo dell’edilizia – i pannelli usati come isolanti termici e fono acustici, per esempio, coniugano caratteristiche di validità indiscutibili e di eccellenza prestazionale a costi molto vantaggiosi – e ad una rinnovata coscienza ecologica.
La produzione e trasformazione del sughero trova impieghi per l’80% nel settore enologico, con i tappi venduti alle più prestigiose cantine del mondo; i produttori di vini di qualità preferiscono utilizzare tappi di sughero naturale per mantenere il prodotto a lungo senza deterioramenti o cessioni negative, ciò non ha però limitato la concorrenza del tappo in materiale sintetico (in silicone o in alluminio) che rappresenta il concorrente più temibile e di cui il comparto sardo subisce gli effetti soprattutto per la larga disponibilità ed i costi bassi del sintetico.
Il sughero si presta inoltre in maniera stupefacente anche nell’abbigliamento, nelll’arredamento e nell’artigianato, dando forma ad oggetti unici densi di quel fascino intramontabile e secolare come la nostra stessa isola, di cui il sughero è e sarà sempre uno dei tratti distintivi, ennesimo dono di una meravigliosa natura fra le più belle e rappresentative del mondo.