Una società digitalizzata e più ricettrice di informazioni di ogni tipo, ogni tanto, produce buone pratiche degne di menzione. C’è un ritorno attento alla terra e alle cose genuine, e da qualche tempo tanto studio e una buona co(no)scienza stanno portando imprenditori e consumatori a coltivare, vendere o acquistare prodotti naturali, senza conservanti e di qualità.
Sono poche, a volte non si avvertono mentre camminiamo distratti per strada, ma ci sono e stanno nascendo nuove botteghe e modalità partecipate di fare agricoltura sostenibile. In questo blog abbiamo raccontato il caso della Bottega di Cibele, di Botteega, della Botteghina di Alghero e della macelleria Podda, tutti esempi di innovazione utilizzando prodotti freschi e a km 0.
Oggi vi presentiamo La Rosa del Pane, accogliente e ordinata bottega nel centro di Cagliari, anch’essa iscritta al circuito Sardex.net.
“Siamo aperti in via Mameli 224 dal 2011″, ci racconta Laura, “l’idea era quella di vendere prodotti di nicchia, genuini e fatti in casa. Facciamo una ricerca molto accurata delle materie prime, se possibile a km 0, altrimenti cerchiamo le eccellenze fuori dall’isola. Puntiamo sulla qualità e ci piace anche seguire tutto il ciclo del prodotto. Infatti il nostro centro di produzione è la bottega, dove abbiamo cercato di creare un ambiente familiare. Ci piace definirci la classica bottega sotto casa e con i clienti davvero abbiamo instaurato un rapporto familiare.”
Partiamo da una gamma vasta di pani: dai tradizionali pani di semola e all’olio, alle paste dure fino a quelli con la farina di segale, il pane arabo, il pane biologico di Kamut, pani al latte e di ricotta, senza dimenticare i pani tipici della tradizione regionale sarda, come Su Moddizzosu o Su Pistoccu.”
Oltre al salato, quindi, siamo in grado di offrire ai nostri clienti una vasta gamma di dolci e i più svariati tipi di torte: dalle più semplici crostate alle varie torte al cioccolato, alla crema o di mandorle.
Un’altra novità riguarda l’attività dentro il circuito sardex.net. “Ammetto di aver rivoluzionato il parco fornitori, e di aver fatto entrare io stessa dei miei fornitori, per esempio l’ingrosso Elledi (Loddo-Dore) nel circuito. Sardex mi permette di preservare la liquidità e con le vendita in sardex tutelo l’economia regionale. Io per esempio ho assicurato la mia macchina, ho comprato in farmacia e perfino da Intimissimi! Li uso indistintantamente come gli euro.”