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EjaTV: nuovi format e partnership importanti per la web tv dei sardi

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Quanto impiega un’idea a realizzarsi? Nel caso di EjaTV, sette anni. L’aspirazione del suo fondatore, Tore Cubeddu, era quella di «riscrivere la storia della tv in Sardegna, in particolare di realizzare un canale televisivo che parlasse ai sardi nelle lingue della Sardegna e che fosse partner delle tante aziende che lavorano nell’isola», come aveva dichiarato quasi un anno dopo la nascita del progetto, il 1° agosto del 2014, in sinergia con Sardex e Terra de Punt.

In neanche due anni di attività EjaTV, definita da Cubeddu la web TV dei sardi e delle lingue della Sardegna, ha prodotto 1200 video (un ritmo di 50 al mese), visti da centinaia di migliaia di persone che seguono in maniera crescente il canale Youtube e i social networks (Facebook, Twitter). «La capacità del web di diventare un nuovo strumento di narrazione accanto ai canali tradizionali è evidente – ha sottolineato Cubeddu – lo ha dimostrato la diretta streaming realizzata durante la Sartiglia, seguita da 35mila persone (di queste 4mila hanno visto la diretta in sardo, 2mila quella in inglese), raddoppiando i numeri dell’anno scorso (18mila)».

Solo ad aprile la web tv ha annunciato tre nuovi format: Scoprire, Nois ed Ekonòmica.

Scoprire è la trasmissione dedicata alla storia, all’archeologia e ai misteri della Sardegna. La prima puntata della serie, condotta da Marcello Polastri, è andata in onda il 4 aprile (vedi “Le vie dell’acqua”) e si avvale della collaborazione di Acqua Santa Lucia, azienda iscritta al Circuito Sardex, e dell’associazione Sardegna Sotterranea.

Nois uscirà invece il 26 aprile ed è frutto della collaborazione con Sardegna Teatro, lavoro che ha avuto un prestigioso riconoscimento: il premio del Ministero dei Beni Culturali Migrarti (terzo in tutta Italia). Nois è il primo Tg dei Migranti fatto dai migranti che prevede una serie pilota di 4 puntate, e «speriamo più avanti di trovare sponsor per continuare». Un progetto d’innovazione sociale per il suo valore culturale, «la sua capacità di unire e far collaborare persone che di solito da questi contesti sono esclusi, per esempio tra i conduttori c’è Latif, un rifugiato politico del Benin» e la tecnologia a disposizione (qui i primi video).

Ekonòmica è il primo web talk sull’informazione economica e politica in Sardegna e che «abbiamo ideato – spiega Cubeddu – in collaborazione con FinSardegna (main sponsor e altro associato Sardex) e l’Università degli Studi di Cagliari, con l’intento di dar strumenti e informazioni alle imprese che necessitano di essere aggiornate e incentivate a seguire un dibattito tecnico in presenza dei migliori esperti e anche esponenti del governo regionale». Ieri il via, nel foyer del Teatro Massimo e condotto da Leyla Manunza, giornalista di Chartabianca, responsabile della parte redazionale e giornalistica. Si è dibattuto sulla recente riforma dei confidi e al talk sono intervenuti l’assessore regionale del Bilancio Raffaele Paci, i direttori di Finsardegna (Ciro Rubiu), di Confidi Sardegna (Alessandro Tronci), di Unifidi (Carlo Marcetti) e il presidente di Fidicoop, Francesco Sanna. Gli altri talks saranno incentrati su agricoltura, banche, università ed elezioni amministrative di Cagliari. Una puntata sarà invece interamente in inglese e avrà come tema l’internazionalizzazione delle imprese. In studio anche una delegazione di studenti dell’ateneo del capoluogo che interverrà con domande tecniche dalla platea. Qui la prima puntata di Ekonòmica:

Le novità non finiscono qui. Anche quest’anno EjaTV sarà partner di Monumenti Aperti, iniziativa che festeggia proprio nel 2016 vent’anni di attività e manifestazioni gratuite in tutta la Sardegna; per l’occasione, la web tv produrrà un documentario celebrativo.

Il 30 aprile l’appuntamento è invece a Barumini, da cui, in partnership con i Giovani dell’Unesco, EjaTV trasmetterà in diretta il concerto di Paolo Fresu. Continua infine la collaborazione col Cagliari Calcio, di cui EjaTV cura le dirette delle partite della squadra Primavera e ha appena lanciato Stories, il format in sei puntate in cui «racconteremo la storia del Cagliari Calcio attraverso figure storiche come Albertosi, Piras, Quagliozzi, Poli, Tommasini».

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