L’imprenditore, con la collaborazione dei sindacati, ha coinvolto tutti i suoi collaboratori nel Circuito e sta lavorando al potenziamento della rete di iscritti sul territorio.
Una rete nella rete che ha rafforzato il legame col territorio che loro hanno costruito negli anni. Andrea Ruda gestisce assieme al fratello cinque supermercati a marchio Crai – a Ploaghe e Mores – e Simply, a Ozieri. «Siamo partiti da qui, dal negozio paterno – racconta Andrea nel suo ufficio al primo piano dello stabile di Corso Giovanni Spano a Ploaghe, dove c’è il punto vendita storico – era il 1988. Due anni dopo abbiamo inaugurato un altro spazio sempre qui in paese; nel 1993 a Ozieri è iniziata la nostra esperienza extra-comunale, abbiamo gestito con un altro marchio pure due supermercati a Oristano. Nel 2012 l’uscita dal gruppo Sisa per avviare la gestione dei supermercati di prossimità con Crai e Simply».
Operativi in Sardex da settembre 2015, in pochi mesi la proprietà è riuscita a coinvolgere tutti i 58 dipendenti del gruppo. Record conseguito con un lavoro certosino e trasparente. «Sono un caso di studio – scherza Andrea – perché l’adesione che era su base esclusivamente volontaria ha riguardato la totalità dei nostri collaboratori. A ognuno di loro, in base allo stipendio, riconosciamo una quota della retribuzione in Crediti che in media si aggira attorno al 15%. Oggi molti mi domandano di aumentarla. Fanno la spesa alimentare qui da noi e si comprano altrove abbigliamento e oggetti vari come lo smartphone; grazie all’applicazione creata da Sardex, poi possono controllare in tempo reale il loro saldo e le transazioni che eseguono. Il Circuito ci è stato presentato da un nostro ex socio, lo abbiamo studiato e poi ci abbiamo ragionato con molta attenzione, coinvolgendo tutte le parti. Nel giugno scorso abbiamo firmato – caso sinora unico – un accordo con i sindacati per avviare il progetto in Sardex; questa quota, tra le altre cose, è erogata quindici giorni prima rispetto allo stipendio. Stiamo parlando di circa 9 mila Sardex mensili solo per la parte riguardante i dipendenti».
Soddisfazione che non appaga: «Il risultato è ottimo e ne andiamo orgogliosi ma per arrivarci abbiamo lavorato un anno; ma non ci basta, vogliamo aiutare il Circuito a crescere nella nostra zona sia per aumentare la nostra gamma di fornitori, penso a un fornaio ad esempio, sia per dare ai nostri dipendenti maggiori possibilità di spesa sul territorio. Abbiamo sostituito alcuni partner che avevamo in euro, in altri casi abbiamo rafforzato i rapporti con coloro i quali aderivano già al Circuito e che stanno curiosamente a Ploaghe. Mentre stiamo parlando, c’è un’impresa che sta sostituendo tutte le stampanti e i fotocopiatori con un contratto di noleggio stipulato in crediti. Abbiamo rifatto la cartellonistica, anticipando una spesa che diversamente avremmo fatto molto dopo, I benefici sono tanti, penso ad esempio ai clienti aggiuntivi intercettati. Che cos’è per me Sardex? Un circuito al cui interno si muove un’economia solidale che risveglia il territorio e una straordinaria occasione per incrementare il fatturato e accrescere le conoscenze, a un costo contenuto».